LA MOSTRA

#lecittainvisibilimostra

LE CITTÀ INVISIBILI > AGRIGENTO

Periodo15 – 30 settembre 2018
LocationCollegio dei Filippini – via Atenea 270 – Agrigento
Inaugurazionesabato 15 settembre 2018 > ore 18.00
Orariodal lunedì al sabato > 09.00/13.00 >> 15.30/18.30

PRESENTAZIONE

Nel prestigioso Collegio dei Filippini, ubicato nel “salotto buono” di Agrigento, in via Atenea 270, dal 15 al 30 settembre 2018 sarà visitabile l’esposizione collettiva “Le Città Invisibili”. Organizzata dall’associazione “Amici nell’Arte”, vanta il patrocinio del Comune di Agrigento, della Regione Siciliana, della Provincia di Agrigento e del FAI-Delegazione di Agrigento, ed è curata dalla giornalista e critico d’arte Maria Rosso, da Pascal McLee e Carmen Spigno, entrambi del Circolo ligure.

Sabato 15 settembre, alle ore 18, all’inaugurazione della mostra saranno presentate selezionate opere di artisti italiani, ungheresi, albanesi, venezuelani, rumeni, peruviani e norvegesi, oltre ad una nutrita compagine di artisti siciliani. Gli espositori, in numero di ventisette, hanno trattato il tema della mostra rappresentando una o più città descritte dal genio di Italo Calvino. Pur non avendo coperto l’intera pletora delle “città invisibili”, gli artisti hanno rappresentato ben trenta delle cinquantacinque città descritte dallo scrittore sanremese.

Il viaggio compiuto da Marco Polo, ovvero una metafora del viaggio della vita e i profondi legami con il mondo interiore e il vissuto di ogni individuo viene ricapitolato dal libro «Le città invisibili», libro trovato e riscoperto per caso. Questo è il percorso attuato dal Circolo «Amici nell’Arte» per ideare un’esposizione che ha già visto due tappe precedenti, la prima ad Albenga (SV), in Liguria, la seconda a Demonte (CN), in Piemonte.

«Marco Polo descrive città reali o immaginarie, che colpiscono sempre più il Gran Khan, suscitando in lui interesse e curiosità. – Spiegano gli organizzatori – Le città descritte sono 55, hanno tutte nomi di donna e sono organizzate in 11 categorie: memoria, desiderio, segni, le città sottili, scambi, occhi, nome, morti, cielo, le città continue, le città nascoste. Esse diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà, ma rappresentano anche il tentativo di dare un ordine al caos del reale».

ARTISTI

Gli artisti partecipanti sono:
Giuseppe Agozzino (pittore), Maidè Aicardi (pittrice), Balázs Berzsenyi (scultore), Giovanni Butera (pittore), Luigi Canepa (scultore), Pietrina Cau (ceramista), Giuseppe De Carlo (scultore), Maria Pia Demicheli (pittrice), Fabrizia Fantini (ceramista), Annamaria Giraudo (pittrice), Guro Håkensen (pittrice), Alvaro Lopez (pittore), Rosa Mammola (pittrice), Caterina Massa (ceramista), Maurizio Moncada (fotografo), Constantin Neacsu (pittore), Francesco Pellicanò (fotografo), Ylli Plaka (scultore), Carmelo Presti (pittore), Giovanni Proietto (pittore), Varinia Rodriguez (pittrice), Silvio Rosso (pittore), Carmen Spigno (pittrice), Luisa Tinazzi (incisore), Giovanna Usai (qulter), Antonietta Zamponi (pittrice) e Nuccio Zicari (fotografo).

La mostra è curata dal Circolo Artistico-Culturale “Amici nell’Arte” noprofit e si avvale delle note critiche di Maria Rosso ».

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