LA CITTÀ PIÙ TRISTE

“La città più triste” - Una poesia di Patrizia Chini
“La città più triste” – Una poesia di Patrizia Chini

 

La nostra vita è un lungo srotolarsi di eventi, i più vari… senza che ce ne sia uno che si sia svolto in modo preciso da come l’abbiamo pensato o programmato. Eventi positivi che ci hanno regalato attimi sereni o felici, ma anche eventi negativi con il loro corollario di sofferenze e dolori. E, il più delle volte, noi lì a guardare, spettatori inermi mentre intorno il mondo gira a velocità astrali…

In queste parole si può cogliere lo spirito più intimo di Patrizia Chini, poetessa, scrittrice e carissima amica, ed in qualche modo anche parente. Giorni addietro, durante una telefonata, le parlammo del progetto artistico “Le Città Invisibili”, ispirato all’omonima opera di Italo Calvino.

Essendone anch’ella affascinata, ci disse che aveva scritto una poesia che traeva ispirazione dal libro del grande scrittore italiano. Ce ne ha fatto dono e la pubblichiamo volentieri di seguito.

LA CITTÀ PIÙ TRISTE

Irraggiungibili genti sempre in servizio vigile
alla ricerca arida del piacere.

Ponti invalicabili assemblati con malta di superbia
che si sgretolano repentini al minimo calore
isolano la città edificata su nuvole di egoismo
ove numerose vegetano solitudini.

Grandi case fredde e muti giardini grigi,
senza sole, che non vedranno mai crescere un fiore
città priva dell’energia vitale
del sentimento più nobile dell’uomo

è la città più triste della terra
il suo nome è Godo…
uno sterile sito dove il sogno è vuoto
e il piacere non appaga l’anelito dell’uomo…


Patrizia Chini – Poetessa e letterata

Patrizia Chini, sul web Patty Chi, è nata a Roma nel 1950.

Laureata in Pedagogia al Magistero della Sapienza, ha insegnato per più di trenta anni nelle scuole elementari.

Dopo l’uscita dal mondo del lavoro ha intrapreso una intensa attività: scrive racconti e poesie, ama anche dedicarsi al disegno, alla pittura, all’ascolto della musica ed alla famiglia.

Vince il Primo premio con le poesie “Acqua dissetami” (2007 – “L’acqua è insegnata dalla sete”), Speranze soffocate” (2010 – “OcchiettiNeri”), e “Voglia di te” (2012 – Mare, Mare), mentre “Roberto!” (2009 – “Poeta anch’io”) risulta finalista in quell’occasione.

Nel 2011 ottiene Menzione d’onore per la poesia “Er motivo” (Premio Laurentum) e per le sillogi “Attimi” (Tripiciano d’argento) e “Un punto di ancoraggio” (Dioscuri).

Nel 2013 altra Menzione per “Ha smesso de piove” (Arte in versi). Finalista al premio Solaris con le sillogi “Come un sirtaki” (2012) e “Sabbia che scivola tra le dita” (2013).

Vince premi anche con vari racconti e nel 2008 pubblica con Aletti il racconto “Cosa prepari oggi a pranzo…”, secondo classificato nella sezione Pubblicazione al premio “Mario dell’Arco” Roma.

Nel 2016, per le Edizioni Montag, collana Solaris, ha pubblicato il libro “Mi rimane negli occhi » .

Patrizia è molto attiva sulla rete. Da pensionata si è messa a scrivere, a scrivere, a scrivere… Molti suoi lavori infatti si possono reperire sul sito Scrivere.info » ed altri testi e poesie su BraviAutori.it » , su ErosPoesia.it », PortaleDelCuore.com » e molri altri…

Ulteriori sue notizie sono reperibili sul sito LaRecherche.it »